Protezione civile

Dipartimento della Protezione Civile nazionale

 

Il Dipartimento della protezione civile è una struttura della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

 

Nasce nel 1982 per dotare il Paese di un organismo capace di mobilitare e coordinare tutte le risorse nazionali utili ad assicurare assistenza alla popolazione in caso di grave emergenza. Il drammatico ritardo dei soccorsi e all’assenza di coordinamento che avevano caratterizzato la gestione del terremoto in Irpinia del 1980 avevano, infatti, evidenziato la necessità di istituire una struttura che si occupasse in maniera permanente di protezione civile.

 

Con la legge n. 225 del 1992 il Dipartimento diventa il punto di raccordo del Servizio Nazionale della protezione civile, con compiti di indirizzo, promozione e coordinamento dell’intero sistema.

 

Il Dipartimento, operando in stretto raccordo con le Regioni e le Province autonome, si occupa di tutte le attività volte alla previsione e alla prevenzione dei rischi, al soccorso e all’assistenza delle popolazioni colpite da calamità, al contrasto e al superamento dell’emergenza.

E-R Agenzia regionale di protezione civile

L’Agenzia di protezione civile, istituita con la Legge regionale n. 1/2005, è dotata di autonomia tecnico-operativa, amministrativa e contabile.

 

Provvede al coordinamento degli interventi in emergenza, all’istruttoria dei piani degli interventi urgenti di protezione civile, all’emissione degli avvisi di attenzione, preallarme e allarme per eventi calamitosi,  alle attività connesse all’organizzazione, all’impiego e all’addestramento del volontariato di protezione civile.

 

Tra i compiti: predisposizione del piano regionale per la gestione delle emergenze, del programma regionale di previsione e prevenzione dei rischi e del piano regionale per la lotta attiva agli incendi di bosco, con il concorso delle componenti del sistema di protezione civile.

 

Per approfondire:
Dipartimento nazionale della protezione civile

Agenzia regionale di protezione civile

Il Volontariato di Protezione Civile

Il volontariato di Protezione Civile è l’espressione di una moderna coscienza collettiva del dovere di solidarietà unito al comune senso dell’urgenza di soccorrere chi ha bisogno e di affermare, nella più ampia condivisione dei disagi e delle fatiche, il diritto di essere soccorso con la professionalità di cui ciascun volontario è portatore e con l’impegno che tutti i volontari dimostrano scegliendo, spontaneamente e gratuitamente di correre in aiuto di chiunque abbia bisogno di loro. Si intende pertanto per volontariato l’adesione libera e non retribuita delle persone all’opera di prevenzione e soccorso in caso di pubbliche calamità. La nostra Regione riconosce il volontariato come espressione di solidarietà sociale e si impegna pertanto a favorirne l’autonoma formazione nonché ad agevolarne l’impiego e lo sviluppo.

 

Il volontariato da grande mobilitazione spontanea di cittadini di ogni età e condizione, verso le zone colpite da eventi calamitosi per mettersi a disposizione e “dare una mano”, è progressivamente diventato un sistema pubblico di partecipazione organizzato in forma associativa particolarmente significativo in grado di impiegare e valorizzare le risorse umane disponibili, garantendo un tempestivo intervento. Ecco che la legislazione stessa ha riconosciuto il valore del volontariato associato (legge quadro 266/91), come espressione di solidarietà sociale, partecipazione e pluralismo, incoraggiandone e sostenendone sia la cultura che lo sviluppo organizzativo. Si considera Organizzazione di Volontariato di Protezione Civile ogni organismo senza fini di lucro che svolge e promuove avvalendosi prevalentemente delle prestazioni personali, volontarie e gratuite dei propri aderenti, attività di previsione, prevenzione e soccorso in vista o in occasione di eventi calamitosi, nonché attività di formazione e addestramento nella stessa materia.

L’obiettivo delle Organizzazioni di volontariato di Protezione civile è di creare sul territorio un servizio di pronta risposta alle esigenze che si presentano, in grado di operare integrandosi con le forze istituzionali presenti sul territorio.

 

Le organizzazioni di volontariato che intendono collaborare nel sistema di Protezione civile, si iscrivono in appositi albi o registri, regionali e nazionali.

 

Si tratta di associazioni a carattere nazionale e/o regionali e di associazioni locali, tra di loro coordinate sul territorio provinciale dai “Coordinamenti Provinciali delle Associazioni di Volontariato di Protezione Civile ” presenti in ciascuna provincia , in modo da formare, in caso di necessità, un’unica struttura di facile e rapida attivazione per intervenire sugli eventi.

 

All’interno delle organizzazioni di volontariato esistono molte diverse specializzazioni, (medici, ingegneri, infermieri, elettricisti, cuochi, falegnami, ecc.) prezioso contributo per il successo di interventi nelle piccole e grandi emergenze . Nella nostra regione all’interno dei suddetti Coordinamenti, si sono costituiti gruppi di volontari con una specifica alta specializzazione, quali i gruppi di cinofili e subacquei, i gruppi di radioamatori, e per l’intervento nei rischi di incendi boschivi ed eventi alluvionali.